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Sanogo Fiorentina

Per arrivare in Italia, Bassidy Sanogo, ha dovuto superare deserti e mari ed ha visto da vicino anche la morte. Ora gioca con la Fiorentina e le sue prospettive sono decisamente cambiate nel giro di pochi anni. 

“Sono partito all'età di tredici anni”

“Sono nato a Bamako, in Mali, dove povertà e guerre ci impediscono di vivere - ha raccontato a La Nazione - Il calcio è il mio sogno. Così 4 anni fa ho lasciato tutto e sono partito. L'ho fatto per aiutare la mia famiglia, due fratelli e la sorellina più piccola. Avevo tredici anni. Ho dovuto attraversare tre deserti da solo, poi una persona mi ha aiutato ad arrivare in Algeria fino alla Libia”. 

“Ho visto persone morire accanto a me”

Poi ha aggiunto: “Qui sono stato anche incarcerato. Ho visto persone morire accanto a me. Avevo dei soldi da parte ma ho dovuto lavorare per raggiungere la cifra che i trafficanti mi chiedevano per intraprendere il viaggio nel Mediterraneo, circa 500 euro. Ho pagato tre volte per fare la traversata e alla fine ce l'ho fatta”. 

“Mi hanno salvato degli angeli”

Nel dicembre 2022 l'imbarcazione in cui si trovava è stata salvata in mare dalla Life Support di Emergency: “Stavo male, ero troppo emozionato e a un certo punto ho perso i sensi. Mi hanno salvato come degli angeli, senza chiedere nulla in cambio. Questo ha cambiato tanto nella mia testa, mi ha aperto il cuore dopo tutto il male che ho visto e ricevuto”. 

“Il mio sogno si chiama Fiorentina”

Poi la Fiorentina, arrivata nel 2023: “Sono felice. Grazie alla Fiorentina e alle persone che ho incontrato qui ho imparato tanto. Il calcio mi ha insegnato che devi crederci sempre, che le vittorie si ottengono solo tutti insieme. Il mio sogno? Giocare ad alti livelli con la Fiorentina e nella vita riabbracciare la mia famiglia”. 


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