Citando il ritornello della canzone di Ghali “Good Times” che sta spopolando in queste settimane, potremmo senz’altro dire che a Firenze ormai da un anno si respira una “bell’atmosfera”. Questo perché l’arrivo di Rocco Commisso ha ridato speranza alla piazza, che con i Della Valle si era ormai rassegnata ad una perpetua mediocrità. Il nuovo presidente, con le sue ambizioni e i suoi gesti concrete, ha invece conquistato subito tutti. Ma l’entusiasmo, si sa, rischia di esaurirsi presto se non viene alimentato dai fatti. E se a livello societario la Fiorentina sta crescendo, con il nuovo centro sportivo e la volontà concreta di arrivare a una conclusione per lo stadio, purtroppo lo stesso non si può dire per l’aspetto tecnico. La squadra infatti continua a boccheggiare, magari gioca anche discretamente ma non conclude. E la classifica, ancora una volta, è mediocre. Certo per questa stagione le aspettative non potevano essere clamorose, d’altronde era impensabile passare dalla lotta per non retrocedere a quella per l’Europa in appena un anno. Ma il prossimo campionato, quello sì, dovrà essere completamente diverso. Commisso sa bene di non potersi permettere un’altra stagione di alti e bassi, e certamente investirà sul mercato per impedirlo. Ma agli sforzi del presidente dovranno corrispondere i risultati sul campo, dettati da un allenatore che sappia far giocare bene i giocatori che ha a disposizione. Allora si, che a Firenze ci sarà una bella atmosfera.


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