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Questo pomeriggio Roberto Filarmonico, uno dei tecnici che ha scoperto Fabiano Parisi ai tempi dell'Avellino, questo pomeriggio è intervenuto a Radio Bruno per fare il punto della situazione sul terzino sinistro della Fiorentina.

“Durante l’estate le squadre sono sempre alla ricerca dei giocatori, spesso della notizia, per cercare di sistemare un esubero o convincere un eventuale colpo di mercato. Che lo scorso anno ci possa esser stato un interessamento della Lazio per Parisi può forse essere vero, ma che la trattativa fosse chiusa non credo proprio. Conoscendo benissimo il ragazzo già un mesto fa in privato mi aveva espresso la volontà di restare ancora a Firenze”

“L'ultima stagione di Fabiano è stata perfetta”

Ha parlato anche dell’ultima stagione: “La sua stagione credo sia stata perfetta, proprio perchè si è trovato a confrontarsi con giocatori come Gosens e capitan Biraghi. Ha fatto un sacco di presenze, soprattutto con le squadre piu blasonate, e credo che abbia merita tutto quello che ha fatto. Ovviamente in questo trio ci sono state tante dinamiche, a partire dall’allenatore che inizialmente non conoscendolo bene gli preferiva gli altri due. Senza dimenticare le situazioni legate al procuratore e alle scelte societarie devo dire che poteva andare peggio. In questo ha influito molto la duttilità di Fabiano che poteva giocare sia da terzino che da esterno a 5, ma ha fatto vedere le sue doti anche nei tre dietro la punta”.

“Problemi con Italiano? Il tecnico aveva una grande considerazione di lui”

Ha anche parlato dell’esperienza con Vincenzo Italiano, da qualcuno valutata negativa: “Quando un allenatore decide di spostare un giocatore mancino dalla sinistra alla destra significa che l’allenatore ha grande stima del giocatore, e che consideri le tante abilità che possiede. Sicuramente avendo avuto delle determinate esigenze dei novanta minuti giocare in un ruolo opposto al proprio piede può risultare strano, il ragazzo però essendo professionale ha sempre fatto tutto quello che gli veniva chiesto. Parisi anche se è ancora giovane è sempre a disposizione del proprio tecnico”.

“Chi non pensa di poter andare in nazionale?"

Ha poi concluso parlando del futuro, con particolare riferimento ad un eventuale convocazione in nazionale: “Fabiano è maturato, ha un grado di maturità che lo porta a gestire bene la situazione. Chi non sognerebbe però la nazionale, soprattuto un classe 2000 come lui, per sono gli allenatori a fare le scelte. Abbiamo visto che Spalletti ha sbagliato certe scelte, ma sono convinto che ora il ragazzo darà di tutto per farsi notare da Gattuso e farsi considerare per il futuro”.

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