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Roberto Goretti

Questo pomeriggio l'ex centrocampista del Bologna Carlo Nervo, che è stato compagno di squadra di Paolo Vanoli e di Roberto Goretti, ha avuto modo di dire la sua sulla Fiorentina che sta nascendo. Questo une stratto delle sue dichiarazioni a Radio Bruno.

“Ho avuto il piacere di giocare insieme ad entrambi, e posso dire che sono entrambi due grandi persone. Tra l’altro ho avuto anche l’occasione di incontrarli ultimamente. Ho un bellissimo ricordo di loro, sia come giocatori che come persone. Soprattutto con Goretti è nata un’amicizia importante. Sono contento che siano approdati alla Fiorentina, ed auguro a loro e al club di rialzarsi il prima possibile: ci sono le qualità per fare molto bene”.

“Vanoli già da giocatore aveva le caratteristiche per allenare”

Ha parlato di Vanoli giocatore: “Se si vedeva che poteva fare l’allenatore? Non son rimasto per niente sorpreso, già ai temi si vedeva che aveva delle qualità. Ultimamente poi ho avuto il piacere di vederlo da vicino, e l’ho visto molto carico: mi piace come allenatore perchè riesce a tirar fuori la grinta dai suoi giocare. A Firenze può far bene, sono contento per lui. Com’era da giocatore? E’ una persona dalla gentilezza straordinaria, fuori dal campo. In campo si faceva rispettare, io poi ci ho giocato anche contro e me lo ricordo molto bene. Credo che a grinta che aveva in campo adesso la stia mettendo nel suo nuovo ruolo”.

“Il direttore sportivo è il ruolo ideale per Goretti”

Un pensiero anche su Goretti: “Secondo me questo è ll suo ruolo ideale. Anche in campo era un giocatore calmo e pacato. Quella di direttore sportivo è una carriera che si addice molto a lui come persona, e son convinto che abbia le qualità per fare bene. A Reggio Emilia ha raggiunto ottimi risultati, se l’ha chiamato la Fiorentina vuol dire che le qualità le ha davvero”.

“La Fiorentina ha i giocatori, manca però una società forte”

Un commento anche sulla posizione in classifica: “Se si fa un’analisi i giocatori ci sono: individualmente, per qualità, meriterebbero una classifica diversa. Evidentemente è mancato qualcosa a livello societario e quindi non si è creata quell’amalgama che aiuta a raggiungere i risultati. Sono convinto che un sanguigno come Vanoli riesca a tirar fuori i valori, che sono importanti, di questa società. Si prenda spinto dal Bologna. Appena Saputo si è trasferito in città sono arrivati anche i risultati: la presenza del capo aiuta tutti a lavorare meglio”.

“Non riesco a capire cosa sia successo a Pioli”

Ha poi concluso parlando dell’esonerato Pioli: “Quello che è accaduto con lui è inspiegabile, Stefano ha dimostrato di essere un grande allenatore, tra l’altro lo conosco molto bene. Evidentemente non è riuscito ad imporre le sue idee nello spogliatoio, ed è una cosa che può capitare: si è trovato in un ambiente che pensava fosse semplice da gestire, ma che invece era molto complicato. Non devono semper giocare gli undici piu forti, ma gli undici che stanno meglio”.


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