“Italiano il migliore dopo Conte, Roma davanti a Lazio, Atalanta e Fiorentina. Gli anni si sentono per Dzeko, ma la squadra di Pioli non è costruita su di lui e darà il suo contributo”

Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Nicola Binda ha parlato a News.superscommesse.it, proiettandosi al prossimo campionato e alle squadre in chiave possibile lotta Champions League al di là di Napoli, Inter, Milan e Juventus, ma non solo.
‘Roma un gradino sopra a Fiorentina, Lazio e Atalanta’
“Bisogna aspettare la fine del mercato per valutare Lazio e Roma, perché queste due squadre sono come un grande cantiere aperto. Non hanno ancora una rosa definita, perché la Lazio deve vedersela con i problemi legati all'indice di liquidità, mentre la Roma è in piena fase di sperimentazione. C’è tanta curiosità attorno alla squadra di Gasperini, l’ex tecnico dell’Atalanta è una garanzia, come lo è Sarri per la Lazio. La Roma mi sembra un gradino sopra la Lazio, come anche rispetto all'Atalanta e alla Fiorentina”.
“In questo gruppo di squadre può tranquillamente inserirsi lo stesso Bologna, perché ritengo che abbia il miglior allenatore che ci sia oggi in Italia, dopo Conte, che è Vincenzo Italiano; con i risultati ottenuti negli ultimi anni, questa squadra è chiamata a fare quel qualcosa in più rispetto alla stagione precedente. Sulla carta, oltre alla Lazio, aggiungerei anche Atalanta, Bologna e Fiorentina un gradino sotto la Roma”.
‘Il peso degli anni si sente, ma Dzeko darà il suo contributo
“Dzeko e Immobile? Non penso che Fiorentina e Bologna siano state costruite attorno a loro due, in quanto il peso degli anni si sente per entrambi e non sono più nel fiore della carriera. Ci sarà un'alternanza con i compagni più giovani e freschi, ma sono sicuro che sia Immobile che Džeko daranno il proprio contributo da gregari di lusso, perché, pur avendo un'età molto alta, possiedono una capacità di fare gol come pochi. Se dovessimo andare alla ricerca di attaccanti italiani forti, direi che siamo a bassissimi livelli nel nostro campionato, anche se, per fortuna, sta iniziando a venire fuori qualche giovane su cui riporre grande fiducia, a cominciare da Pio Esposito che potrà diventare ben presto l'attaccante di riferimento della Nazionale italiana, oltre che dell'Inter”.