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Un girone fa cominciò la seconda avventura di Cesare Prandelli alla Fiorentina. A distanza di diciannove partite, si può dire che gli obiettivi per cui era stato chiamato in riva all'Arno non si sono realizzati. Le modifiche provate, come la difesa a quattro o l'inserimento di Callejon, non hanno funzionato e nel caso dello spagnolo non c'è stata neanche troppo convinzione da parte del tecnico viola.

Quattro vittorie in diciannove partite (di cui solo una in trasferta contro la Juventus), alla drammatica media di 0,95 punti a partita. Solo diciannove i gol segnati, di cui otto segnati da Vlahovic: proprio la crescita del serbo è l'unico merito tangibile di Prandelli. Un rendimento, spiega il Corriere Fiorentino, che spiega la classifica della Fiorentina.


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