​​

Benedetto Ferrara

Nella sua rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara tratta il tema Ranieri, confermato da Vanoli come capitano:

"Capitano, mio capitano. Già, nonostante la classifica horror e una sfida con la Juventus tra le macerie del Franchi, in questi giorni si è parlato molto di quella fascia al braccio di Ranieri, ragazzo molto discusso per le sue reazioni sul campo non sempre ispirate al fair play. Vanoli stesso ci ha tenuto a dire che lui lo difenderà fino alla morte e che comunque il ragazzo deve rendersi conto della sua posizione di leader, almeno dal punto di vista formale. Sulla questione è giusto ribadire che il capitano, quasi sempre, viene scelto dai giocatori e che può conquistarsi quella fascia per meriti acquisiti: fedeltà alla maglia, carisma, esempio, personalità e così via. 

Sul nome di Ranieri i tifosi si sono divisi: quelli che lo amano in quanto lottatore senza se e senza ma, quelli che poco sopportano determinate reazioni figlie dei nervi che poco si sposano con l’immagine di un leader. Il problema vero di questa piccola faccenda domestica che però in questi tempi di carestia sembra diventata un caso, è che il capitano della Fiorentina non deve tanto essere gradito ai tifosi ma non inviso agli arbitri, perché a forza di sceneggiate uno può finire nel mirino. Augurando a Ranieri di crescere un po’, così come tutti si augurano che questa piccola Fiorentina torni a essere degna di quella maglia, ci chiediamo ancora cosa volesse dire Pioli quando sentenziò: “Ho chiesto a Ranieri se se la sentiva di tenere quella fascia”. Un altro mistero di questa stagione". 


💬 Commenti