Da quella discussione, niente è stato più come prima

Una scintilla in negativo, che sicuramente ha influito, tra le altre cose, del rendimento attuale della Fiorentina, è la discussione tra Franck Ribery e Vincenzo Montella durante il match contro la Lazio.
Il francese, per l’ennesima volta, fu sostituito dal tecnico viola, e, successivamente, la squadra subì il gol di Immobile che valse la sconfitta al Franchi. L’ex Bayern non le mandò a dire all’Aeroplanino, ma il caso terminò nel giro di poche ore con conseguente squalifica di FR7 per la polemica contro la terna arbitrale nel dopo partita.
Da quel momento in poi, la Fiorentina, che aveva perso solo una volta (quella) in sette partite, ha inanellato una serie di prestazione raccapriccianti che purtroppo conosciamo benissimo: l’orribile primo tempo di Sassuolo, l’agghiacciante sfida contro il Parma rimontato solo da un pezzo di bravura di Castrovilli, l’imbarazzante debacle di Cagliari, la non reazione contro l’Hellas, l’altrettanto clamoroso tonfo in casa col Lecce e l’ulteriore sconfitta passiva contro il Torino.
È evidente che nello spogliatoio viola qualcosa si sia rotto, non può esserci un problema esclusivamente fisico a novembre/dicembre, e se ci aggiungiamo i tanti giocatori fuori ruolo o poco utilizzati, più appunto il rapporto tra Ribery e Montella che non è certo diventato splendido dopo il battibecco contro la Lazio, il mix esplosivo è fatto.
GIACOMO TRAMBUSTI