Natali: "Oggi non sarà una sfida da dentro o fuori, ma la Fiorentina deve tornare a vincere. Tornare a 4 può essere una soluzione ma..."
Nei momenti precedenti alla sfida tra Sassuolo e Fiorentina l'ex difensore viola Cesare Natali è intervenuto a Radio Bruno per analizzare alcuni temi del momento attuale della squadra di Paolo Vanoli.
“Effettivamente quella di oggi pomeriggio non è una partita da dentro o fuori per la Fiorentina, ma il peso di non aver ancora vinto dopo 13 partite pero in una squadra incide eccome: non è mai successo nella storia della Fiorentina. E’ una sfida difficile anche se sulla carta la Fiorentina ha tutte le carte in regola per fare risultato. Bisogna vedere se riesce, da sola, a tirarsi fuori dalla soluzione in cui, sempre da sola, si è messa. A Livello ambientale poi Firenze non è una piazza semplice e capisco le difficoltà che adesso sta incontrando la squadra”.
“A Bergamo ho visto segnali positivi, la tifoseria trascinerà la squadra”
Ha anche aggiunto: “Nell’ultima partita di Bergamo ho comunque visto alcuni segnali di miglioramento: mi è sembrato di rivedere un minimo di unità di intenti tra i ragazzi, che spesso è uno dei requisiti fondamentali per uscire da situazioni come quella che state vivendo a Firenze. MI auguro che i giocatori ritrovino un po’ di leggerezza, altrimenti sarà complicato riprendersi e tornare in zone di classifica piu tranquille. E’ chiaro che Firenze sarà al fianco del gruppo, conoscendo bene la piazza, anche se alla fine sarà il campo a determinare tutto”.
“I valori dei giocatori, quando si scende in campo, contano il giusto”
Ha sottolineato come, nonostante i valori, la Fiorentina si meriti la posizione in classifica: “Fondamentalmente possiamo parlare di valori dei giocatori e dei contratti che firmano, ma alla fine dei conti sono i giocatori che vanno in campo. Questo gruppo dovrà tirare fuori la miglior versione delle proprie qualità per uscirne, tutto però passerà dalla prestazione dei singoli: e per il momento in molti non stanno dimostrando di essere giocatori da Fiorentina. LO scorso anno aveva concluso il campionato a 65, e le aspettative erano quelle di migliorare quella posizione in classifica, adesso trovarsi a lottare per quelle posizioni è difficile. Ma i viola si meritano comunque di essere ultimi in classifica: sono comunque convinto che entro la fine del campionato i viola almeno 35/40 punti li faranno”.
“Sarà complicato anche per le avversarie che la Fiorentina si troverà davanti”
Ha analizzato anche cosa cambia nella testa di un giocatore: “Le squadre che dall’inizio della stagione, tipo le neopromosse, hanno l’obiettivo di salvarsi: mi viene in mente per esempio il mio amico Gilardino a Pisa. Per loro trovare la salvezza significa fare un miracolo, e la squadra è settata per questo tipo di obiettivi. La Fiorentina al contrario si trova a lottare per la salvezza nonostante sia stata creata per ben altri obiettivi. Per il momento che sta passando adesso la Fiorentina dovrà fare soltanto una cosa: pensare partita dopo partita, un passo alla volta, altrimenti sarà complicato tornare a far bene”.
“Tornare alla difesa a quattro potrebbe essere una soluzione”
Ha poi concluso parlando di un ipotetico ritorno alla difesa a 4: “DI solito quando le squadre non vanno bene e subiscono gol giocando a 4 dietro, spesso scelgono di tornare a difendere a tre: questo modulo spesso da piu solidità. Pero tutto dipende da come giochi e dalle caratteristiche dei giocatori che scendono in campo, il modulo trova il tempo che trova: molto dipende anche dai giocatori che giocano sugli esterni. La Fiorentina in passato ha giocato anche a 4 non credo sia un problema tornare indietro. Adesso però la cosa piu importante è far giocare i giocatori nel loro ruolo, facendoli sentire piu a suo agio possibile”.



