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A Lady Radio si è espresso così l'ex portiere e dirigente della Fiorentina, Giovanni Galli: "La partita di ieri è stata un film, con tante sfaccettature da tirare fuori. Pensiamo alla Fiorentina, 70 minuti in cui abbiamo ritrovato una squadra, un’identità, con delle lacune difensive preoccupanti. La Fiorentina mi è piaciuta, poi con le espulsioni è cambiato tutto: purtroppo difensivamente la squadra non ci ha capito nulla. Tolto Quarta, che ha dimostrato caratteristiche molto interessanti, ho visto un Pezzella in grande difficoltà, non leggeva mai le traiettorie, una prestazione altamente negativa. E’ stata una partita piacevole, condizionata da un arbitraggio molto insufficiente, penalizzante in alcune situazioni ma meno in altre. Il rigore di Dragowski si dà, perché la mano devia il pallone ma la gamba abbatte il giocatore del Torino. Milenkovic? Ha fatto una leggerezza, c’è stato uno scontro con Belotti che stava andando via e lui gli ha detto qualcosa. Poi Belotti ha accentuato in modo esagerato, posso capire l’adrenalina di Milenkovic, è stato un errore di gioventù".

Quindi un commento sulle prestazioni di Ribery e Vlahovic: "Ho sempre considerato Ribery come un lusso per la Fiorentina, perché vedevo che non riusciva a dare quel qualcosa in più. Ieri invece ha fatto l’opposto, non si è mai trovato spalle alla porta e ha fatto un solo passaggio all’indietro, correndo sempre verso la porta avversaria. Tornando indietro non determina niente, ieri invece ha servito due assist meravigliosi a Vlahovic, oltre al gol: quello è il Ribery che serve. Non serve quello che prende il pallone spalle alla porta, ieri ha trovato la posizione e determinato la partita. Vlahovic? Sta iniziando a fare i movimenti giusti, ieri ha attaccato la porta entro i pali e non correndo verso la bandierina. Il palo e il gol annullato sono emblematici, significa che Prandelli e il suo staff in settimana stanno lavorando per insegnargli i giusti da attaccante".


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