81 minuti per vedere la prima vera giocata della partita. Fazzini la luce in un tunnel di anonimato da cui serve uscire

81 minuti di niente o quasi. Né uno spunto, né una giocata di tecnica, né una giocata di fantasia. La partita scorre via piatta, con gli unici sussulti che arrivano dai piedi di Roberto Piccoli. Nel primo tempo l’imbeccata di Ndour con il gol del vantaggio, poi nella ripresa una ripartenza con il tiro del 91 viola smorzata dal portiere del Sigma Olomuc. Aggiungiamoci una fortunosa traversa di Ranieri al 33esimo e si può riassumere in queste poche righe 80 minuti di gara contro un Sigma Olomuc francamente al limite del presentabile. Eppure più pericoloso della Fiorentina.
Luce Fazzini
All’81esimo si accende il Franchi per una giocata, la prima della partita per la Fiorentina, dell’ormai solito Jacopo Fazzini, subentrato al 59esimo al posto di uno stremato Dzeko. L’ex Empoli carica a testa bassa la difesa. Sterzata a destra, poi a sinistra e tiro in porta, purtroppo schermato dal difensore avversario a portiere pressoché battuto.
Gli applausi del Franchi
Dopo i mugugni giustificati del secondo tempo, per Fazzini arrivano gli applausi del pubblico viola. Un misto tra orgoglio, sollievo e sconforto, per aver visto appena una mezza giocata dopo una partita davvero troppo mononota da parte della Fiorentina, sicuramente non la prima della stagione. Serve cambiare marcia. Ormai è questo il motto in casa gigliata da qualche settimana a questa parte. Speriamo presto di non sentirlo più.