Bucchioni: "Pioli scelta razionale dopo l'errore commesso con Palladino, mancano 2-3 elementi per salire un gradino. Fosse solo questione di soldi, Kean sarebbe già andato in Arabia, invece..."

Il giornalista e direttore di Italia7 Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno, analizzando tante tematiche di casa Fiorentina, dal campo al mercato, esprimendosi su vari singoli della rosa gigliata.
‘La Fiorentina non poteva fare un’altra scommessa in panchina'
“Pioli è una scelta razionale, lo scorso anno la Fiorentina ha sbagliato allenatore con Palladino. Era una scommessa eccessiva e diversa da quella di Italiano, che comunque ha portato una squadra a fare tre finali. Serviva un allenatore che portasse la squadra a crescere, ad avere personalità e provare ad imporre un gioco, non essere passiva. La Fiorentina ha scelto un allenatore pronto, non c’era altra strada. Pioli è cresciuto tantissimo dopo l’esperienza a Firenze, è tutt’altro allenatore. Le premesse sono ottime, il suo Milan ha offerto sprazzi di calcio esaltante. Non è un guardiolista, non fa un calcio di possesso ma pratica un gioco aggressivo”.
‘Su Kean filtra ottimismo, tante valutazioni di mezzo'
“La formazione è delineata, mancano quei 2-3 giocatori che facciano fare uno scalino in più alla Fiorentina. Bernabè mi piace molto ma non è l’unico profilo cercato per il centrocampo. Sul mercato si è molto più avanti rispetto allo scorso anno, quando si fece la squadra gli ultimi giorni di trattative. Su Kean ancora non è stata presa una decisione definitiva, ma filtra ottimismo sulla sua permanenza. Le possibilità che resti sono tante, c’è di mezzo la sua carriera e tante sono le valutazioni in corso e ovviamente a certe cifre sarebbe impossibile dire di no. Dubito che possa trovare un ambiente in cui è coccolato come a Firenze. Sappiamo che non è solo una questione di soldi, sennò sarebbe già andato in Arabia”.
“Sebastiano Esposito mi piace molto, ha segnato 10 gol in una squadra retrocessa. Beltran? Non me la sento di dire di tenerlo. È arrivato dall’Argentina col marchio del salvatore della patria, c’erano troppe aspettative. Il ruolo è ambiguo, eppure è stato pagato tanto. Se la Fiorentina l’ha messo sul mercato è perché ne ha parlato con Pioli, vedremo che occasioni si presenteranno. Piste da seguire possono essere quelle di esuberi di top club”.