Cabral non convince contro l'Arezzo, ma Italiano gli dà piena fiducia. Adesso però serve dimostrare

Un magro bottino di sei gol in 35 presenze, quello di Arthur Cabral con la maglia della Fiorentina. L'attaccante brasiliano è arrivato a Firenze lo scorso gennaio e non ha mai veramente ingranato la marcia. La Serie A non è il campionato svizzero, si sapeva, ma tutti, Italiano compreso, si aspettano di più.
Il conteggio die gol è rimasto a zero anche nell'amichevole contro l'Arezzo, dove Cabral era l'unico attaccante a disposizione della squadra viola (Jovic al mondiale e Kouamé ancora in vacanza). Una prestazione non proprio brillantissima, con la punta viola apparsa forse un po' appesantito al rientro dalle vacanze.
Niente drammi, la fiducia in lui è totale da parte dell'allenatore. Non sorride però nemmeno Jovic, ancora a secco con la sua Serbia. Probabilmente c'era da aspettarselo, ma stasera la partita contro la Svizzera sarà decisiva. Occhi sul serbo in Qatar. Intanto a Firenze si spera di ritrovare definitivamente continuità con gli attaccanti. Lo scrive il Corriere dello Sport - Stadio.
Il conteggio die gol è rimasto a zero anche nell'amichevole contro l'Arezzo, dove Cabral era l'unico attaccante a disposizione della squadra viola (Jovic al mondiale e Kouamé ancora in vacanza). Una prestazione non proprio brillantissima, con la punta viola apparsa forse un po' appesantito al rientro dalle vacanze.
Niente drammi, la fiducia in lui è totale da parte dell'allenatore. Non sorride però nemmeno Jovic, ancora a secco con la sua Serbia. Probabilmente c'era da aspettarselo, ma stasera la partita contro la Svizzera sarà decisiva. Occhi sul serbo in Qatar. Intanto a Firenze si spera di ritrovare definitivamente continuità con gli attaccanti. Lo scrive il Corriere dello Sport - Stadio.
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