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L’ex difensore di Serie A Andrea Mantovani, ex calciatore di Chievo, Palermo, Torino, Bologna e non solo, oggi commentatore per Rai Sport, è stato ospite su Hangover Viola di Fiorentinanews.com, toccando tanti temi e svelando anche un retroscena relativo ad un possibile passaggio a Firenze.

‘Alla Fiorentina sta mancando la squadra, c’è una crisi di gioco’

“La società ha investito, spendendo per giocatori di ottimo livello, in questo momento sta mancando la squadra e le prestazioni lasciano a desiderare. Nella testa di Pioli c’è da compattare la squadra e tirare fuori il meglio dai giocatori chiave, i leader, che stanno un po’ mancando e possono trascinare anche i giovani. I giocatori chiave devono dare una svolta alla stagione viola, so che Pioli già dal ritiro ha impostato un bel rapporto coi calciatori e si è creata una bella atmosfera. L’attaccante ha bisogno del gol e in quest’avvio di stagione stanno mancando, così come sono mancati i rifornimenti alle punte. C’è una crisi anche di gioco, è chiaro che ci sono anche delle colpe di Pioli, ma i calciatori viola hanno calcato palcoscenici importanti e ci aspetta molto di più”.

‘Quando le cose non funzionano è normale proteggere i giovani’

Comuzzo mi piace tantissimo, ha fatto un’ottima stagione l’anno scorso ed ha attirato l’attenzione di squadre importanti. Il calciatore ha grandissime potenzialità ed è pronto anche mentalmente ma è molto giovane. In una piazza molto esigente come Firenze è chiaro che l’equilibrio psicologico ancora non è ai massimi livelli. Quando avevo 20 anni e giocavo al Torino, altra piazza importante, se manca l’equilibrio puoi abbassare il livello ed avere difficoltà sul piano psicologico. Pioli ha il compito di farlo tornare al massimo, in prospettiva ha grandi potenzialità. In un contesto che non sta funzionando bisogna anche proteggere il giovane, capisco che al momento venga relegato tra le riserve, c’è una stagione lunga davanti per avere spazio. Va aspettato e messo in campo nel modo giusto”.

‘Sono stato vicino ad approdare a Firenze ma…’

“Ho avuto trattative molto concrete con la Fiorentina, che non sono andate a buon fine. Il direttore Sartori chiedeva tanti soldi per me, il Chievo era una bottega molto cara, ottenere i suoi calciatori non era facile. Gli anni di cui parlo sono il 2010 e il 2011, alla Fiorentina c’era Prandelli che mi stimava tantissimo e mi voleva in viola, poi successivamente anche in Nazionale. Arrivare a Firenze era sempre stato un mio grande sogno, ogni volta che ho giocato al Franchi ho trovato un clima fantastico, ho respirato la storia. I tifosi viola mi hanno sempre mostrato stima. Gli accordi sono saltati non per tanti soldi, ero un giocatore fondamentale per il Chievo e mi è capitato che siano saltate trattative importanti, anche con Juventus, Zenit e Napoli. Ho perso tante occasioni ma alla fine sono andato a Palermo, dove ho ritrovato Pioli che avevo avuto al Chievo”.


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