Prandelli: "Venuti l'ho soprannominato Jørgensen. I dirigenti sono in fermento per il mercato, ma per ora ho sospeso tutto"

Prima della partita di domani contro l'Hellas Verona, ha parlato in conferenza stampa il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli. Diversi i temi trattati dall'allenatore di Orzinuovi: "Amrabat deve migliorare quegli aspetti che non conosce. Mai come ora mi tengo questo giocatore in queste condizioni. Pulgar lo vedo affiancato da un altro centrocampista, non da mezz'ala".
Sul mercato: "La letterina di Babbo Natale è sigillata, sarà aperta nel momento debito (ride ndr). Ora penso solo al Verona e alla squadra. I dirigenti sono in fermento ma ho rimandato tutti i discorsi di mercato".
Sui tifosi: "Con chi ti supporta devi essere te stesso. Non devi bluffare. I fuochi d'artificio son stati belli, ci hanno dato la giusta motivazione. Le parole di Commisso prima della partita hanno caricato i ragazzi".
Su Milenkovic: "Il giorno che si convinceranno si potrà giocare anche a quattro dietro. Attualmente abbiamo deciso di giocare a tre, ma i nostri difensori centrali sono molto forti e universali. Non vedo perchè in nazionale giocano a quattro e qui no. Ma non voglio forzare la mano".
Su Venuti: "Lui è l'unico che ho soprannominato. Lo chiamo Jorgensen. In questo c'è tutto".
E infine sulla partita di domani: "Loro giocano in casa come in trasferta. Sarà una battaglia, ma voglio rivedere l'atteggiamento visto contro il Sassuolo".