Ferrari: "Pradè ha fatto un passo indietro, non voleva alimentare polemiche. L'unico obiettivo è guardare in faccia la realtà. Mai pensato alle dimissioni"
Il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari ha parlato in conferenza stampa: “Pradè, con la fine della scorsa stagione, aveva già deciso che il periodo alla Fiorentina sarebbe potuto arrivare in fondo. In questa nuova stagione, stava cercando di portare un ottimo risultato a Firenze, infatti penso non abbia fatto un giorno di vacanze. Si era rotto qualcosa col tifo, ma i periodi esistono. Ogni tanto serve staccare, trovare nuove situazioni… Aveva anche piacere di evitare di alimentare ulteriori polemiche, aveva deciso di farsi da parte per cercare di dare un'ulteriore scossa ai ragazzi. Quando ci sono di mezzo motivazioni del genere, sono solo comprensibili”.
“Daniele è un veterano di questa società. Questo è l'ottavo campionato, ho vissuto situazioni molto più gradevoli ma anche ben più drammatiche. Rispetto la sua scelta, è giusto riconoscere tutto quello che ha fatto per la Fiorentina. Con questo, abbiamo chiuso il rapporto con lui. Pioli? Quando arrivi a sei, sette, otto, nove, dieci partite e i punti rimangono quelle, da una parte speri sempre che la partita sia quella buona, ma dall'altra devi dare un'opportunità migliore. Adesso è successo con la sosta, con un po' di tempo a disposizione”.
“Il tema è semplice, abbiamo fatto una scelta con un mister, con un mercato, spendendo dei soldi. Puntavamo ad alzare l'asticella, ma la realtà dei fatti è diversa. Qualcuno ha dato di più o di meno, ci aspettavamo altro ma l'unico obiettivo che ci dobbiamo porre è proprio guardare in faccia la realtà. L'obiettivo diventerà fare un punto dietro l'altro e un tassello dietro l'altro, partita dopo partita”.
Mai pensato alle dimissioni? “No. Anche perché l'anno scorso abbiamo fatto 65 punti, mi risulta che erano passati un po' di anni senza farne così tanti. Avere un presidente forte alle spalle mi dà fiducia per migliorare, eventualmente sarà il presidente a decidere”.



