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Mercoledì, dopo l’annuncio della pubblicazione del bando, Commisso e Barone erano delusi, perché non avevano trovato perizie sufficienti. Poi le hanno ricevute, con un dossier più completo. Il punto è che quei « due grossi problemi » sono anche "due rischi". Di tempo e di denaro. Ma se mercoledì il giudizio era stato netto ("non parteciperemo al bando, ci dispiace"), ieri sera i toni sono stati più possibilisti. Dall’entourage viola dicono che alla fine "prevarrà il buon senso dei proprietari, che sono persone serie e attente. La sensazione è che alla fine Commisso potrebbe partecipare al bando. Non vede nel sindaco di Firenze, Dario Nardella, un avversario, ma un alleato. Il problema è che ci sono molti vincoli già emersi, tra cui quello con l’aeroporto su cui hanno chiesto chiarimenti, e altri possibili, su cui nessuno, nel momento della stipula dei contratti, si sente di mettere la firma. Nell’ottica americana, una volta partiti bisogna arrivare al traguardo, seguendo un percorso chiaro. A riportarlo è La Repubblica.


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