Luca Calamai al Brivido Sportivo si concentra a 360 gradi su Vincenzo Italiano analizzandone il percorso viola nell’attuale stagione, ma non soltanto.


Il giornalista ha commentato le mosse dell’allenatore gigliato e i cambiamenti della Fiorentina. Scrive così Calamai: “Ogni giovane allenatore ha dovuto confrontarsi col primo momento di difficoltà della carriera. E’ stato così per Pep Guardiola ed anche per Vincenzo Italiano. Dopo i primi passi fatti di promozioni a raffica nelle categorie inferiori, una clamorosa salvezza al primo di A con lo Spezia e una stagione magica con la Fiorentina. Italiano ha conquistato la qualificazione europea che mancava da tempo in casa viola”.


Poi prosegue: “Nell’attuale stagione il tecnico viola si è dovuto confrontare coi primi processi e le prime critiche, a volte anche feroci. Di fronte a questo ostacolo gli allenatori a volte rimbalzano indietro come una pallina da ping pong, Italiano invece ha retto il colpo. Ha fatto ‘squadra’ con il suo spogliatoio ed avuto la maturità di capire che qualcosa forse andava corretto del suo progetto calcistico molto zemaniano”.


“E così la Fiorentina è ripartita e dopo essersi guardata pericolosamente alle spalle temendo di finire invischiata nella lotta per non retrocedere, può addirittura tentare di conquistare l’Europa attraverso il campionato. I meriti di Italiano sono sotto gli occhi di tutti”.


E ancora: “Ha accettato di alternare un pressing molto alto ad un atteggiamento tattico più prudente, in certi momenti addirittura optando per la difesa a tre per proteggere il risultato. Ha puntato su Cabral trovando il bomber di cui aveva assolutamente bisogno. Ha rilanciato nei tempi e modi giusti un talento come Castrovilli e con le sue rotazioni non ha perso nessun calciatore della rosa. Pensiamo a Ranieri che si è fatto trovare pronto per alcune gare complicate. Abbinare all’intoccabile Amrabat un rigenerato Mandragora ha permesso di creare una coppia di centrocampo che è uno dei segreti del rilancio viola. Infine, il mister viola ha saputo proteggere Milenkovic o Dodô, così come altri giocatori che erano finiti nel tritacarne della critica”.


Infine conclude: “E’ giusto dire che Italiano ha potuto contare sul totale sostegno da parte di Commisso e dei suoi collaboratori. Un muro a protezione che non era scontato ma che ha permesso all’allenatore viola di rendere meno devastanti le critiche che gli sono piovute addosso ad inizio 2023. C’era qualcuno che addirittura ipotizzava un suo esonero con la promozione in prima squadra di Aquilani, tecnico della Primavera. Questa nuova Fiorentina che sogna di conquistare un trofeo dopo più di 20 anni si specchia nel suo condottiero. Italiano ha superato il suo primo momento di difficoltà in carriera e può diventare ancora più decisivo con le sue scelte moderne e coraggiose”.


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