Stadio della Fiorentina. Se ne parla ancora e ad intervenire stavolta è Lorenzo Bini Smaghi, presidente del Cda di Societé Générale e del Centro Pecci per l'Arte contemporanea, nonché grande tifoso viola. Bini Smaghi scrive sul Corriere Fiorentino: "Se l'obiettivo è un posizionamento è inferiore ai primi sei posti nel campionato di Serie A, non ha senso andare oltre. Teniamoci il Franchi com'è. Inutile sprecare fiato e denaro. Se invece la Fiorentina ha come obiettivo di essere tra le prime sei squadre italiane, è fondamentale che sia messa in condizione di raggiungerlo. Il fattore determinante sono i ricavi. Per raggiungere il suo obiettivo la Fiorentina deve aumentare il proprio fatturato di circa il 30-40%. Gli spazi intorno al Franchi non consentono una tale capacità, nemmeno se venissero date concessioni straordinarie. All'interno del Comune di Firenze non vi sono spazi sufficienti per costruire uno stadio nuovo, con strutture adiacenti capaci di generare un fatturato da sesto posto in Serie A".

E ancora: "Esiste uno spazio adeguato, non strettamente all'interno del Comune ma nella cosiddetta città metropolitana di Firenze, dove si possa costruire uno stadio nuovo che possa consentire alla Fiorentina di ottenere i ricavi commerciali necessari per aspirare primi posti del campionato e partecipare regolarmente alle coppe europee? La risposta a questa domanda esiste ed è ben nota. Il problema è che noi fiorentini non la si vuol vedere. Su questo tema non riusciamo a riconciliare la parte sinistra del nostro cervello quella razionale, che ben conosce la risposta, con la parte destra, quella più emotiva, più conservatrice che ci ripete "La Fiorentina deve restare a Firenze". Il riferimento che fa Bini Smaghi è ovviamente quello all'area di Campi Bisenzio, anche se poi non viene mai nominata apertamente.


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