Viola Confusion - Un vantaggio di palladiniana memoria e l'immediato pareggio fantozziano. Tutto al ritmo degli Smiths
Ci siamo, l’era Vanoli è partita. Il 2-2 ottenuto contro il Genoa di De Rossi ha smosso mestamente la piangente classifica della Fiorentina, dopo aver regalato ai tifosi - per circa tre minuti - l’illusione quasi orgasmica della prima vittoria in campionato.
Invece niente. Anzi sì: un punticino che, se non altro, vale per il morale.
L’1-0 rossoblù di Ostigard (l’ennesimo subito su calcio piazzato), il pareggio di Gudmundsson, il rigore parato da De Gea, il vantaggio di palladiniana memoria con verticalizzazione di Sohm e gol di Piccoli e poi, l’immediato pareggio fantozziano di Colombo, restituiscono alle cronache l’andamento di una partita umorale, paradossale, praticamente una canzone degli Smiths.
Più precisamente: There is a light that never goes out.
Gli Smiths
Già, gli Smiths. Una delle band più celebri uscite dalla fucina musicale di Manchester, noti per i testi corrosivi, impegnati e caustici di Morrissey, accompagnati dall’inconfondibile chitarra uptempo di Johnny Marr. Un ossimoro nostalgico: un po’ come il Melandri che suggerisce lo sci d’acqua davanti a una meravigliosa Firenze alluvionata.
Il grande classico How Soon Is Now? torna utile per raccontare il dramma del tifoso viola: quanto presto è “adesso”? Sì, perché sarebbe il caso di vincere una partita. Quando? Adesso.
E il calendario, alla ripresa dopo la sosta per la Nazionale, recita: Fiorentina-Juventus. E allora, cantiamo insieme, anzi, sgoliamoci su Please, Please, Let Me Get What I Want: dio del calcio, facci ottenere quello che vogliamo, almeno stavolta. Ci siamo rotti di essere “miserable now”: ci appelliamo al nostro nuovo charming man, Mister Vanoli, per compiere l’impresa.
Playlist della settimana – The Smiths
- There is a light that never goes out
- How Soon Is Now?
- Please, Please, Let Me Get What I Want
- Heaven knows I’m miserable now
- This Charming Man



