I tifosi del Pisa: "Il calcio moderno ha sciupato il derby. Che gusto ci sarebbe stato a fare coreografie senza gli avversari?"

Il ritorno di Pisa-Fiorentina in Serie A c'è stato ma l'atmosfera è stata in tono minore rispetto alle aspettative.
La decisione presa dai tifosi viola, che per altro hanno ottenuto anche un sostegno da quelli del Pisa, di disertare questa trasferta a causa del caro prezzi dei settori popolari, ha tolto il gusto dello sberleffo, la contrapposizione dialettica tra le parti che era anche il vero e proprio sale di questa partita.
E nel volantino della Curva Nord, Maurizio Alberti, quella dove siedono gli ultras nerazzurri è stato espresso tutto il dispiacere per quello che poteva essere ed invece non è stato.
“L'evento tanto atteso si è ridotto a partita normale"
“L’evento tanto atteso - scrivono i tifosi pisani - si è ben presto ridotto a una normale partita di campionato, per quanto importantissima, causa assenza della tifoseria organizzata nel settore ospiti”.
E ancora “un derby zoppo e in tono minore”, dove non ci sono state coreografie particolari, anche perché che gusto ci sarebbe stato "senza nessuno davanti che ti può rispondere”. Allo stesso modo niente spazio per striscioni ironici, sfottò.
“Il calcio moderno ha rovinato la gara”
“Il calcio moderno - denunciano da Pisa - a livello ideologico, tende da anni ad istituzionalizzare i toni, a spettacolarizzare, anzi, americanizzare lo show, a escludere le fasce popolari e meno abbienti, ad avvantaggiare gli spettatori televisivi invece che il pubblico pagante allo stadio, a reprimere le forme di tifo organizzato autonomo cercando di ricondurle nell’alveo della fidelizzazione al club, e molto altro”.
E poi l'atto di accusa: “Il calcio moderno ha sciupato il derby. Per colpa del calcio moderno, non abbiamo ancora fatto una trasferta. Sempre per il calcio moderno, giocheremo di giovedì, lunedì, qualsiasi ora, la gente lavora non frega a nessuno. Il calcio moderno, quello dove strategie di marketing portano alla fidelizzazione mentre prima tutto questo processo era molto più genuino e si chiamava “far appassionare”. Ma non fai appassionare la gente con 49 euro per una Curva, con le mille tessere, con le limitazioni e i settori chiusi dai prefetti dove non puoi entrare anche se hai in tasca le mille tessere”.