De Ponti: "La Fiorentina deve imparare ad accettare il confronto, è una questione di stile. Mettere la testa sotto la sabbia non servirà a risolvere i problemi"

Il direttore del Corriere Fiorentino Roberto De Ponti ha parlato a Toscana TV durante la trasmissione "Telegram": "Da quando c'è Commisso l'atteggiamento della Fiorentina è quello di una società che si sente accerchiata, che se vince lo fa contro qualcuno e se perde lo fa per colpa di qualcuno. Io non credo che sia l'atteggiamento giusto, la mancata conferenza stampa di ieri è un errore. In questa maniera si pensa che diminuiscano le critiche? La Fiorentina ha una media da lotta salvezza e non riesce a segnare, e queste sono cose che non si possono non dire. Mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi non mi sembra un modo per risolvere il problema".
E poi ha aggiunto: "E' una questione di stile, di saper accettare il confronto. Troppo facile blindare e mandare in onda un video prefabbricato dove non c'è dibattito. Il giornalista ha il diritto di chiedere cosa non va e cosa si può fare, e l'allenatore di rispondere per spiegare. E' anche una buona cosa per i tifosi, che così possono conoscere il pensiero della società e di Italiano. Il calcio è molto semplice: se la squadra vince la piazza la sostiene, altrimenti si creano i problemi e i malumori. Fossi la Fiorentina in questo momento chiederei il sostegno dei tifosi, anziché chiudermi nella mia torre d'avorio. Se uno è convinto di essere nel giusto non ha paura di metterci la faccia e di rispondere alle domande dei giornalisti, come fecero Zoff e Bearzot al Mondiale del 1982".