L'attaccante che deve diventare grande

Giovanni Simeone, detto il Cholito in quanto figlio del Cholo Pablo, grandissimo giocatore di Lazio ed Inter ed attuale allenatore dell’Atletico Madrid, da anni sembra essere uno dei più interessanti prospetti del calcio mondiale. Il classe 1995 ha iniziato la sua avventura in Italia vestendo la maglia del Genoa ed ha saputo ritagliarsi sin da subito un posto da titolare a suon di goal e buone prestazioni. Fortemente voluto dalla famiglia Della Valle, il Cholito è ormai alla sua seconda stagione con la maglia della Fiorentina e, come tutti i suoi giovani compagni, è chiamato a compiere il definitivo salto di qualità.
La prova di maturità
Simeone si è fatto amare sin da subito da tutto il popolo viola: degno erede di suo padre, ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla maglia e, con la sua voglia di spaccare il mondo, ha conquistato immediatamente tutti. Proprio la sua generosità si è a volte però rivelata un'arma a doppio taglio in quanto è apparso poco lucido sotto la porta avversaria. In questo inizio di stagione, infatti, ha messo a segno solo 2 reti e la squadra, in qualche occasione, è sembrata risentire della sua attuale scarsa vena realizzativa. Se ad inizio campionato sembrava essere tra i favoriti nelle scommesse sul capocannoniere per vincere il trofeo in Serie A, oggi le probabilità che possa effettivamente riuscire nell’impresa sono sensibilmente diminuite. Il lavoro svolto dal Cholito per la sua squadra, in ogni caso, è di vitale importanza ed in più di un’occasione mister Pioli ha avuto modo di esaltarne le prestazioni e di elogiarlo. Purtroppo per lui, però, alla fine dei conti, per un attaccante sono i goal che contano ed il prossimo step del suo processo di crescita dovrà proprio riguardare il suo miglioramento in fase realizzativa.
Una prova di squadra
Simeone, tuttavia, non è l’unico chiamato a compiere il definitivo salto di qualità che possa consentire alla squadra Viola la transizione da “squadra di belle speranze” a squadra rivelazione del campionato. La rosa della Fiorentina è una delle più giovani di tutto il panorama calcistico europeo ed in più di una circostanza l’inesperienza dei giocatori è costata tantissimo in termini di punti. La sensazione è che la squadra, a volte, sapendo di essere “bella”, se ne compiaccia troppo, venendo inevitabilmente a mancare in concretezza. Mister Pioli dovrà essere bravo ad aiutare tutti i suoi giovani calciatori a crescere ed a migliorare anche sotto questo aspetto: l'impressione di molti è che, eliminato questo difetto, la Fiorentina possa ambire davvero a traguardi inimmaginabili sino a qualche mese fa. Complice l’esplosione di Federico Chiesa e la ritrovata solidità difensiva, i Viola hanno già dimostrato di poter dare del filo da torcere a chiunque e di essere la potenziale mina vagante del campionato.
La speranza di tutti i tifosi della Viola è che il processo di crescita possa essere definitivamente completato nel giro dei prossimi mesi e che questi ragazzi possano entrare nella storia sportiva della città a suon di risultati e trofei.
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