Per una volta che il mercato la Fiorentina l'aveva fatto encomiabilmente nei primi cinque giorni di gennaio, c'è sempre un rischio in agguato che riguarda Dusan Vlahovic: non si tratta neanche di resistere perché il club viola di farlo avrebbe poca voglia, di fronte all'offerta giusta. E per giusta, oltreché dal punto di vista economico magari lo deve essere anche per la provenienza: o almeno questo si presume essere il pensiero di Commisso in relazione alla Juventus. Il presidente il suo diktat alla cessione, anche nell'immediato, del centravanti l'aveva dato e l'ultima settimana di mercato potrebbe anche far cadere determinati paletti fin qui parsi insormontabili.

Sull'altra sponda del fiume c'è sempre Vincenzo Italiano invece, unica garanzia viola a livello tecnico, con le dita incrociate nella speranza di poter usufruire dei gol del serbo anche dopo la fine del mercato: restano otto giorni di sofferenza, per fortuna solo con una partita (quella di oggi) di mezzo. Lo stesso tecnico ha confessato di augurarsi una rapida conclusione della finestra invernale, che da tranquilla e ambiziosa che si era mostrata inizialmente, rischia di concludersi con una punta amarognola sul gong finale.


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