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Quest'oggi l'ex attaccante della Fiorentina Claudio Desolati, nei suoi anni in viola grande protagonista delle sfide contro la Juventus, è intervenuto a Radio Bruno per parlare della sfida di sabato pomeriggio tra le due squadre.

“Le mie tre vittorie consecutive contro la Juventus? La Juventus è sempre stata una vittoria per noi: quando vedevamo bianconero già affrontandoli ci sentivamo importanti. Poi ovviamente facevano di tutto per vincere la partita anche in campo”.

“Fiorentina-Juventus non sarà mai una partita come le altre”

Un commento sulla perdita di significato della rivalità tra Fiorentina e Juventus: “Non sarà mai una partita come le altre. Vedere la Fiorentina a questi livelli mi da veramente fastidio: se potessi dare una mano correrei io di persona. Mancanza di spirito di appartenenza nei giocatori viola? Purtroppo i tempi sono cambiati: non ci sono piu calciatori, anzi gli uomini, di una volta. Ora ci sono giocatori molto bravi, ma che in campo non trasmettono e danno quanto dovrebbero. Una volta noi volevamo vincere le partite a tutti i costi, prendevamo delle botte clamorose e nonostante tutti ci rialzavamo e continuavamo a dar tutto”.

“Nel nostro campionato ci sono troppi giocatori stranieri, e questo fa la differenza”

Ha anche aggiunto: “Oltretutto questa cosa cercavamo di trasmetterla al compagno che avevamo accanto, a quell’epoca ci sentivamo come fratelli all’interno dello spogliatoio e di conseguenza davamo tutti qualcosa in piu. Non dimentichiamo anche che a quei tempi eravamo tutti italiani, e questa è una cosa che influisce: è uno dei grandi cambiamenti del calcio. E secondo me è una cosa negativa. Giocando con tanti stranieri, con tutto il rispetto visto che anche io sono belga di nascita, non è lo stesso. Ormai il calcio è sempre lo stesso, e soprattutto prevedibile”.

“Come si può mettere in discussione un campione come Kean? Non riceve un pallone..”

Un commento anche su Moise Kean: “La Fiorentina quest’anno ha un grandissimo campione, il nostro centravanti. E’ normale che io essendo un attaccante, posso dire certe cose. E posso dire che Kean quando gioca disperde tanta della sua grinta perche riceve pochi palloni, e spesso si trova a dover rincorrere le pallonate. Lui è veloce e potente, dobbiamo cercare di sfruttare queste sue caratteristiche. Se notiamo bene, quante palle riceve dai suoi compagni? In Nazionale continua a segnare perche i meccanismi sono diversi. Dovrebbe avere dei compagni, che giocano ai suoi lati, che vanno sul fondo e mettono il pallone nel mezzo e queso purtroppo a Firenze non succede. Oggi abbiamo cambiato la mentalità degli attaccanti, non si crossa più: adesso gli esterni giocano a piede invertito per poter tirare in posta, e gli attaccanti risentono di tutto questo”


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