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Ex portiere della Fiorentina e ora preparatore dei portieri dell’Italia Under 21, Gianmatteo Mareggini è intervenuto a Il Salotto del Calcio su TVL toccando varie tematiche attuali di casa viola.

‘De Gea il portiere ideale, fondamentale la coppia Pongracic-Marì’

“Bisogna anche fare i conti con gli avversari, senza cercare problematiche nella propria squadra a tutti i costi. La Fiorentina aveva fatto sei punti contro Cagliari ed Empoli, la Roma però è una signora squadra. Nonostante la forza dei giallorossi la Fiorentina ha avuto molte occasioni. Serve equilibrio e pensare che finchè ci sono punti a disposizione bisogna credere all’Europa, anche se è difficile. De Gea è il portiere ideale, fa sembrare normali le parate che fa, come le due contro la Roma. Sono due interventi incredibili, ormai di routine in ogni gara. Kean è un altro punto fermo, e sta facendo un campionato straordinario. Per la Fiorentina è fondamentale poi avere in campo la coppia di centrali Pongracic-Pablo Marì, dà più sicurezza. Il duo Ranieri-Comuzzo è ancora troppo inesperto per certe gare, soprattutto a livello internazionale, come quella contro il Betis. Ranieri ha grande personalità e non ha paura di niente”.

‘Ecco cosa serve a Martinelli, e Cerofolini…’

“Martinelli ho avuto la fortuna di vederlo nelle nazionali giovanili ed è un talento, e mi sembrava destinato ad una carriera importante, così come Vannucchi, altro portiere viola. Hanno tutte le qualità necessarie. Inserire adesso però Martinelli come titolare della Fiorentina non sarebbe il percorso giusto. Potrebbe bruciarsi. Vedrei bene Martinelli andare a giocare in Serie B, conquistarsi il posto, andando in campo tutte le domeniche e prendendo consapevolezza. Stare alla Fiorentina ad allenarsi per fare il terzo portiere e giocare scampoli di gare non è il percorso giusto. Cerofolini è migliorato tantissimo al Frosinone, se tornasse in viola sarebbe un portiere diverso. A Frosinone lotta per salvezza ed è decisivo, in Serie A ora avrebbe un altro pelo sullo stomaco (la Fiorentina potrà riacquistare Cerofolini dalla prossima estate ndr). È ciò che servirebbe a Martinelli”.

“Il rigore parato a De Agostini? Ai miei tempi avevo un quaderno in cui segnavo le cose e le videocassette per vedere i rigori precedenti. Il rigorista della Juventus era Baggio, ed era inutile mettersi a vedere i suoi rigori perchè ti guardava fino all’ultimo e poi cambiava l’angolo, era indecifrabile. Parliamo di un talento sceso dal cielo. L’unica cosa possibile era studiare gli altri, e avevo visto che De Agostini molto spesso calciava alla sinistra del portiere. Ho seguito l’istinto e la percentuale…e così è andata”.


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