Concluso il campionato e appurato l’ottavo posto in classifica, in virtù della sconfitta del Torino contro l’Inter, ora è possibile fare un bilancio di quello che è stato il cammino gigliato, in numeri.
La Fiorentina, in questo campionato, ha accumulato 56 punti, in virtù di 15 vittorie, 11 pareggi e 12 sconfitte.

Nel girone d’andata, la squadra di Vincenzo Italiano ha raccolto solamente 23 punti, figli di 6 vittorie, 5 pareggi e ben 8 sconfitte, mantenendo una media punti di 1,21 a gara. Negli ultimi 20 anni, ovvero nelle ultime due gestioni (Della Valle-Commisso) solo la Fiorentina di Montella/Iachini (2019-2020) e quella di Iachini/Prandelli (2020-2021) hanno fatto peggio con una media, dopo le prime 19 partite, di 1,10 punti a gara.

Se nel girone di andata, i viola di Italiano hanno faticato un po’ troppo, è anche perché non riuscivano a trovare con continuità la via del gol (e per questo, gli infortuni di Nico Gonzalez, Castrovilli e Sottil hanno fatto la differenza, in negativo), tanto che i gol segnati sono stati solamente 21, mentre i gol subiti sono stati 25.

Poi, però, è arrivato il girone di ritorno, la squadra ha iniziato ad essere più cinica e più equilibrata. Ma soprattutto alcuni uomini chiave della squadra hanno iniziato a ingranare la marcia. Da Dodo (che comunque veniva da un infortunio al gemello mediale della gamba destra e doveva recuperare la forma migliore) a Quarta, da Amrabat a Mandragora, ad altri elementi che poi hanno fatto la differenza sia in campionato che nelle coppe. A questo, va aggiunto che Cabral ha iniziato a segnare gol pesanti, decisivi, e che sono tornati a disposizione di Italiano gli infortunati: Nico Gonzalez (fuori 14 giorni a settembre 2022 per un problema fisico, per 22 giorni tra ottobre e novembre 2022 per un altro problema fisico e ben 49 giorni per un infortunio al bicipite femorale tra novembre 2022 e gennaio 2023), Castrovilli (out per 251 giorni a causa della lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno del ginocchio sinistro che lo hanno costretto all’intervento, tra aprile e dicembre 2022), Sottil (fuori 143 giorni, da settembre 2022 a febbraio 2023, a causa di un’ernia al disco).

E allora nel girone di ritorno la Fiorentina ha raccolto 33 punti, figli di 9 vittorie, 6 pareggi e solo4 sconfitte, segnando 32 gol e subendone solo 18, e mantenendo una media punti di 1,74 a gara. Negli ultimi 20 anni, ovvero nelle ultime due gestioni (Della Valle-Commisso) solo quattro Fiorentine hanno fatto meglio nelle seconde 19 partite: la Fiorentina di Prandelli (2008-2009) che ha avuto una media di 1,89 punti a gara, la Fiorentina di Montella (2012-2013) con una media di 1,84 punti a gara, poi la Fiorentina di Prandelli (2005-2006) e quella di Montella (2014-2015) con 1,79 punti a partita.

Per un totale, tra girone di andata e girone di ritorno, di 56 punti e una media di 1,47 a partita (e 53 gol fatti e 43 subiti). Una media punti a partita più bassa rispetto a quella della passata stagione, quando la squadra di Italiano, senza dispendio di energie in Europa, conquistò 62 punti, per una media di 1,63 punti a partita. Un cammino altalenante, ma che ha portato la Fiorentina a giocarsi due finali: quella di Coppa Italia (persa contro l’Inter) e quella in Conference League (in programma mercoledì 7 giugno, a Praga, contro il West Ham). Quindi, comunque, un percorso positivo.

Ai numeri già su elencati, va aggiunto che la Fiorentina ha segnato 53 gol in questo campionato ed è andata in rete con 16 giocatori diversi: Cabral 8 gol (capocannoniere viola), Jovic e Nico Gonzalez 6, Bonaventura 5, Kouamé, Ikone e Saponara 4, Barak, Milenkovic, Mandragora, Biraghi e Castrovilli 2, Dodò, Duncan, Quarta e Terzic 1, infine 2 autogol a favore. E come se non bastasse, dei 53 gol fatti dalla Fiorentina, ben 17 sono stati realizzati da giocatori partiti dalla panchina. Nessuno ha fatto meglio dei viola (in attesa del Napoli, che gioca domani e che ha segnato 15 gol con i subentrati dalla panchina). Il bilancio, alla fine, è positivo. E potrebbe migliorare, se mercoledì…


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