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Il giornalista Alberto Polverosi ha commentato la partita fra la Fiorentina e il Pisa nel suo consueto editoriale sul Corriere dello Sport. La Fiorentina continua a non vincere, tre punti in cinque partite e domenica al Franchi arriva la Roma e la classifica comincia a inquietare

 Un Pisa superiore

Polverosi non risparmia elogi alla squadra nerazzurra: “Messo bene in campo, aggressivo, veloce, attento, convinto dei propri mezzi fisici atletici e tattici, questo è stato il Pisa che nel concetto di “squadra” è decisamente più avanti della Fiorentina. Gilardino cercava il risultato pieno, Pioli tanto di più, cercava la squadra, il gioco e un gol. Nessuno dei due tecnici è stato accontentato, ma Gilardino può essere un po’ più soddisfatto del suo ex allenatore e ora collega”.  

Gudmundsson lontano dalla forma

“La domanda finale è per Albert Gudmundsson - scrive Polverosi - quando si deciderà a puntare l’avversario? Non diciamo saltarlo, ma anche solo affrontarlo, metterlo in difficoltà, creargli un po’ d’ansia. Per la verità, è capitato una volta in questa partita: in area pisana ha cercato di dribblare Canestrelli che gli ha soffiato la palla con incredibile naturalezza. L’islandese continua a giocare come se fosse un normale centrocampista, uno che porta su il pallone e poi lo tocca al compagno più vicino. Ma così non serve, così non gioca un 10, così non giocava nel Genoa”. 


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