Trenta milioni in tasca, da spendere eventualmente già a gennaio. Se ci sarà occasione, se la Fiorentina sarà lì, in lotta per una piazza europea, nessuno si tirerà indietro. Il nome che potrebbe tornare di moda è quello di Sandro Tonali. Le chiacchierate, informali, di qualche qualche settimane fa con l’entourage del giocatore non sono state fatte così per gioco. E’ già stata trovata un'intesa di massima. Rimane da convincere il Brescia, ma molto dipenderà appunto dal campionato delle rondinelle nei prossimi mesi. Se a gennaio la classifica lo permettesse allora i viola tenteranno l’assalto. Altrimenti tutto sarà rimandato al prossimo giugno.

Ma se è vero che l’ultimo ‘colpo’ è rimasto in canna, è altrettanto vero che Pradè ha lavorato e gettato le basi anche per il prossimo mercato. O per quello dopo ancora. Perché non è escluso che la Fiorentina possa acquistare Tonali a gennaio, lasciarlo a Brescia gli ultimi mesi per poi portarlo a Firenze a giugno. Si lavorerà anche in questo senso nelle prossime settimane.

Così come si lavorerà per il rinnovo di Chiesa con un'offerta da tre milioni di euro a stagione. Prima di Natale, ci sarà un incontro con il padre del calciatore. A Chiesa sarà illustrato un progetto importante, con la Fiorentina che vorrà tornare a lottare per la Champions League nelle prossime due stagioni. Quest’anno gli obiettivi non ci sono, il prossimo anno ci saranno eccome. Mesi importanti e decisivi, per tutti. Dove Rocco Commisso si dedicherà soprattutto alle infrastrutture (nuovo centro sportivo, stadio), che dovranno essere pronte in relativamente poco tempo. Per rendere la Fiorentina sempre più competitiva e più apprezzata anche all’estero. America in primis.

Dal punto di vista tecnico, appunto, nessuno rischia il posto adesso. Montella compreso. Ma poi a giugno saranno tirate le fila, e anche il ruolo dell’allenatore sarà discusso in tutto e per tutto. Perché il tecnico della prossima stagione (Montella o non Montella) dovrà essere quello con il quale costruire un progetto triennale, che riporti il colore viola nei primi posti in classifica. E a quel punto, davvero, non ci saranno più scusanti per nessuno. Perché la ‘macchina’ Fiorentina sarà pronta per partire, sarà bella pulita, ordinata, con il motore nuovo. I tagliandi, per usare una metafora automobilistica, saranno stati tutti fatti. E come nessuno è stato mandato via, nessuno avrà il posto assicurato. Così ragiona Rocco Commisso, uno che ha ben chiara in testa la situazione. Uno che ha fretta di vincere e di convincere, ma usando i metodi giusti, le strade giuste. Si è innamorato di Firenze e Firenze si è innamorata di lui.

Infine una postilla. il proprietario della Fiorentina vorrebbe vedere un calcio più umano, con meno offese agli avversari, meno violenza, meno cattiveria. Ha ragione da vendere. Accontentiamolo, visto che lui ha accontentato noi. Sarebbe un bel regalo. Soprattutto per l’amore verso questo sport che ha bisogno di gente e di messaggi del genere.

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