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A Radio Sportiva ha parlato il direttore di Italia7 Enzo Bucchioni, che ha commentato alcuni temi di casa Fiorentina, dagli addi di Italiano e Palladino alle difficoltà societarie della squadra viola.

“Perchè la Fiorentina ha lasciato andare Italiano e Palladino? Il problema è la società, è evidente. Una società debole con il presidente che purtroppo in questo momento non può tornare in Italia da molti mesi, gestita a livello familiare. I manager messi nel corso del tempo in alcuni casi erano anche estranei al mondo del calcio, poi i risultati si vedono”.

‘Italiano non veniva apprezzato per il lavoro fatto’

“Una società forte non avrebbe mai lasciato andare via un allenatore come Italiano, che se n’è andato perchè c’era un clima di contestazione, perchè non veniva apprezzato il lavoro straordinario che aveva fatto che sta proseguendo a Bologna. Una società forte, per le finali perse, avrebbe dovuto metterci la faccia e riconoscere i meriti del tecnico per il lavoro fatto con quei calciatori… invece i primi dubbi sono venuti in società”.

‘Il contrasto Pradè-Palladino non è stato gestito dalla società’

“Poi si è andati a prendere un allenatore come Palladino che fa un gioco completamente diverso da quello di Italiano, e gli hanno dovuto cambiare 19 giocatori. Hanno fatto una squadra forte, ma si è originato un contrasto tra il ds Pradè e Palladino che non è stato gestito dalla società, a quel punto l’allenatore se n’è andato e la Fiorentina è rimasta in braghe di tela, senza avere soluzioni”.


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