Nel gioco del calcio molto probabilmente si possono imparare o insegnare tante cose. Tante, tranne una: il fiuto del gol. Quell’istinto e quella naturalezza negli ultimi metri prima di concludere un’azione. O ce l’hai o non ce l’hai; difficile trovare vie di mezzo. La Fiorentina ha un nuovo centravanti che per quel poco che ha fatto vedere in serie A, ha dimostrato di possedere la suddetta caratteristica. E’ vero che per il momento lo score di Patrick Cutrone non è certo di quelli da fare invidia, ma il tutto va rapportato al minutaggio che il giovane centravanti ha avuto nelle due stagioni rossonere trascorse nel nostro campionato. E allora andiamo con un po' di numeri che come dicono in tanti, non mentono mai.

Nella migliore stagione giocata dall’attaccante classe ’98 al Milan, nel campionato 2017/18, Cutrone ha avuto una media di un gol ogni 150 minuti giocati, ovvero più di un gol ogni due partite. La seconda stagione è stata decisamente più sfortunata con 3 gol all’attivo in serie A, 4 in Europa League e 2 in Coppa Italia. Ma se ci concentriamo ancora sulla media gol del nuovo centravanti della Fiorentina, nella Premier League di quest’anno è andato a segno solamente due volte ma distribuendo solamente 291 minuti nelle sue 12 presenze con il Wolverhampton. In pratica un gol ogni 145 minuti. In più c’è sicuramente da aggiungere che Cutrone è uno dei massimi prospetti del calcio italiano nel suo ruolo; e se ‘ce lo avessero fregato’ Roma o Napoli quali sarebbero state le reazioni? Per l’ex rossonero, l’arrivo sulle rive dell’Arno sarà davvero la prova del…vero nueve.


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