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Luca Ranieri
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

La partita contro l'Udinese è stata densa di sorprese per i tifosi viola: la prima vittoria della Fiorentina (senz'altro una sorpresa visti i presupposti), il cambio modulo finalmente attuato da Vanoli e, infine, la fascia di capitano che è passata clamorosamente dal braccio di Ranieri a quello di De Gea

Una scelta a sorpresa

Una scelta che ha sorpreso un po' tutti quella di Vanoli, soprattutto perchè lo stesso allenatore viola aveva più volte difeso a spada tratta l'ormai ex capitano Luca Ranieri. Il tecnico gigliato però, dopo l'ennesima sconfitta a Losanna, ha intuito che era necessario cambiare per dare un segnale forte alla squadra, ma anche proteggere il ragazzo dalla pressione di una piazza sempre più colma d'ira.

Gli atteggiamenti di Ranieri

Impossibile dare torto a Vanoli in questo caso, anzi si potrebbe dire che questa scelta, come quella del cambio modulo, sia stata compiuto con un colpevole ritardo. Ranieri era da settimana al centro delle critiche, sotto una costante pressione che il ragazzo non sembrava essere in grado di gestire. Più che il calo delle prestazioni, sono gli atteggiamenti non consoni ad un capitano ad essere finiti nell'occhio del ciclone. Troppo nervoso in campo, sempre al centro di parapiglia con avversari e sceneggiate contro gli arbitri. Invece della necessaria calma e lucidità Ranieri trasmetteva agitazione ai compagni, con i quali non era raro vederlo prendersela in campo. Gli esempi possono essere davvero tanti; dalla rabbiosa reazione contro l'arbitro Rapuano in occasione di un penalty prima concesso e poi revocato dal Var contro il Lecce, all'incapacità di calmare gli animi a Reggio Emilia, durante la discussione per calciare il rigore tra Kean e Mandragora

Per il bene del ragazzo

La decisione, per quanto possa sembrare un declassamento, è in realtà una scelta anche per il bene del ragazzo. La Fiorentina ha estremo bisogno di quel difensore roccioso e determinato che Ranieri ha dimostrato a più riprese di poter essere. Adesso, senza più l'onere della fascia, l'ex capitano viola può tornare a concentrarsi solamente sulla propria prestazione in campo, senza sentire addosso il peso di una situazione che non dipende solo da lui. 


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