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Vanoli lo ha ribadito più volte; il cambio modulo è difficile perchè mancano gli interpreti per cambiare assetto tattico, specialmente le ali. E allora per vedere un cambiamento definitivo occorrerà aspettare almeno fino al mercato di gennaio. 

L'esperimento di Conference

Eppure nei minuti finali contro la Dinamo Kiev il tecnico viola ha disegnato una sorta di 4-2-3-1. Sono stati proprio quei minuti i più positivi della serata e hanno determinato la vittoria della Fiorentina. La difesa è sembrata più precisa e meno insicura del solito. Anche davanti, al netto del riadattamento sulle ali di Fortini e Kouame che comunque non hanno sfigurato, si è visto un netto passo avanti. Gudmundsson è sembrato finalmente in palla e capace di trovare la giusta posizione in campo per dialogare con Kean.

Avanti con la continuità

Nonostante ciò il cambio di modulo è ancora rinviato. Nella cruciale sfida contro il Verona Vanoli ha deciso di optare per la continuità con la difesa a tre; quella continuità che però ti ha portato fin qui solamente sei punti. Dunque avanti con il consueto 3-5-2, nella speranza che stavolta ti porti ad un risultato diverso rispetto ai 14 precedenti. 


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