Moggi: "Con la crisi causata dall'emergenza rischiano di scomparire anche società di un certo livello. Non ci sono tempi e presupposti per la conclusione dei campionati"

L'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi dice la sua opinione a TuttoSalernitana riguardo alle conseguenze sul calcio dovute dalla pandemia di Coronavirus: "Sicuramente siamo a cospetto di un qualcosa di eccezionale, che sta comportando danni a tutti i livelli. Ora non è il momento di parlare di eventuali responsabilità, l'augurio è che possa esserci presto un ripristino della normalità anche grazie al senso di responsabilità della popolazione. Siamo chiamati a restare a casa e lo faremo, l'auspicio è che ognuno poi possa riprendere a svolgere il proprio lavoro. Anche l'economia avrà una crisi senza precedenti, il calcio in particolare. Questo sport rappresenta la quarta azienda italiana, intorno ad esso ruotano tantissimi soldi e ci saranno società anche di un certo livello che rischieranno di scomparire. Finire i campionati? Non ha avuto senso giocare quelle gare a porte chiuse, forse bisognava fermarsi prima. Si potrebbe fare una previsione sui campionati se sapessimo con certezza quando si potrà tornare alla normalità, viceversa ogni ipotesi non sta in piedi. Secondo me non ci sono i tempi e i presupposti per concludere le stagioni".