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Nell'intervista di Rocco Commisso a Lady Radio, si è parlato anche del futuro del presidente a Firenze. Queste le sue parole:

"Il Franchi è un monumento, ma è vissuto ogni giorno dai tifosi. Se Franceschini lo reputa un monumento indispensabile non avrà problemi a trovare investitori per le bellezze della città. Forse lo stadio non si farà mai, i tifosi questo lo devono sapere. Questa storia che siamo pronti a fare lo stadio a Firenze va avanti da 20 anni. Se lo stadio non si farà io non so se continuerò la mia avventura alla Fiorentina, perché se non mi lasciano fare le cose come voglio si vivacchierà. Ma questa sarà una decisione che prenderò in futuro, da parte mia c'è ottimismo sugli obiettivi da raggiungere.

Credete veramente che io sia venuto a Firenze per perdere? Sono un realista e prima di fare promesse che non posso mantenere sto zitto. Voglio aiutare la Fiorentina e fare qualcosa per i tifosi viola. Soffro quando la squadra perde. Era questo che volevo arrivare ad avere, una squadra della quale sono orgoglioso. Se io non potrò arrivare ad avere i soldi come hanno Juventus, Inter o Napoli, allora si dovrà pensare in altro modo, come stanno facendo Sassuolo o Atalanta.

Qualcuno ha detto che sono state chieste le dimissioni a Iachini o che Pradè si voleva dimettere, sono bugie! Se qualcuno se ne vuole andare è libero, non ho mai costretto nessuno. Non so quando tornerò a Firenze, perché la situazione è complicata".


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