E Commisso lasciò l'Italia...senza parlare di stadio

Rocco Commisso ha salutato l'Italia senza sciogliere il nodo Franchi e senza parlare di extra stadio e convenzione. Il 22 settembre Rocco Commisso incontrò David Hirsch e altri cinque architetti dello studio Arup per quello che fu il primo faccia a faccia tra club e progettisti del restyling. Un incontro 'produttivo' lo definì il sindaco Nardella, al quale però non ne è mai seguito un altro.
E mentre da Palazzo Vecchio, come riportato dal quotidiano, giurano che i rapporti restano cordiali e che Arup in quelle due ore di colloquio mise in chiaro tempi e costi dell’operazione stadio, la freddezza del patron viola non è passata di certo inosservata. Questo perché Commisso non ha mai digerito il no alla sua prima idea di Franchi e all’ipotesi di costruire uno stadio nuovo. A riportarlo è il Corriere Fiorentino.
E mentre da Palazzo Vecchio, come riportato dal quotidiano, giurano che i rapporti restano cordiali e che Arup in quelle due ore di colloquio mise in chiaro tempi e costi dell’operazione stadio, la freddezza del patron viola non è passata di certo inosservata. Questo perché Commisso non ha mai digerito il no alla sua prima idea di Franchi e all’ipotesi di costruire uno stadio nuovo. A riportarlo è il Corriere Fiorentino.
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