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Da una parte c’è l’attesa dei dem per vedere inserito nel decreto semplificazione una nuova norma che permetterà di intervenire pesantemente sugli stadi monumento, dall’altra c’è la voglia della Fiorentina di non finire arenata nella palude della politica. La politica, dal canto suo - come scrive il Corriere dello Sport-Stadio - aspetta il conforto del decreto in fase di approvazione per continuare a sostenere la tesi del restyling del Franchi: "Ci stiamo lavorando - ha spiegato a Controradio Rosa Maria Di Giorgi, che ha proposto l’emendamento -. Ci piacerebbe che le parti identitarie, dunque scale elicoidali e torre di maratona. Ma non ci devono essere irrigidimenti né da parte della Soprintendenza né da parte della proprietà". Il ponte telefonico tra Firenze e gli Usa è costante: presto, magari in concomitanza con il primo compleanno dal suo ingresso nel mondo del calcio, per il quotidiano, non è escluso che possa essere lo stesso Commisso a svelare mosse e stato d’animo.


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