Cecchi: "A Palladino dico che c'è un tempo per parlare e uno per tacere. Pioli, basta con gli esperimenti"

Il giornalista vicino alle vicende di casa Fiorentina, Stefano Cecchi, ha parlato a Radio Bruno, intervenendo anche sull'intervista di Raffaele Palladino rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
L'intervista di Palladino
“C'è un tempo per tutto: uno per parlare e uno per tacere. Dall'intervista si capisce che Pradè era un problema, ma le ragioni restano ancora oscure. La società ha preso chi serviva lo scorso anno: Folorunsho, Zaniolo, Pablo Marì… In mezzo le idee di Pioli erano Pellegrini, Kessié, ma non ha chiesto giocatori. E' vero anche che il migliore lì in mezzo non può essere Mandragora".
Servono certezze
“Bisogna tornare alle certezze e al 3-5-2. Il 4-3-1-2 può essere una soluzione, è vero, ma il tempo degli esperimenti è finito. Bisogna ripartire dalle certezze: Da Dodo, da Gosens e da Mandragora. Contro il Pisa servirà non temere noi stessi”.