Il giornalista Benedetto Ferrara si è espresso su La Nazione sulla finale di ieri sera persa dalla Fiorentina contro l'Olympiakos. Questo il suo pensiero: "Una finale oscena per una coppa modesta per una Fiorentina che, non sappiamo perché, ha deciso di non giocarla. Quante parole, quante dichiarazioni esaltanti, quante promesse, quante dediche annunciate invano. Che malinconia, questa squadra arrivata a fine corsa senza più voglia, senza garra, senza niente da regalare ai tifosi sparsi ovunque. Fiorentina amorfa, ingolfata, quasi svogliata. Ma come è possibile? Ma dai, c’era un solo obiettivo in questa stagione. Uno. 

E una finale contro una squadra tecnicamente più povera che si è adeguata al non gioco complessivo. Incredibile. La gara della vita. Ma quando mai. Diecimila tifosi disposti a tutto per stare vicino alla loro squadra del cuore. Trentamila al Franchi e migliaia sparsi ovunque a soffrire come dannati nella speranza di conquistare una gioia che mancava da troppo tempo. Piccola Fiorentina, che sbaglia gol facili (Bonaventura e Kouame) e si butta via a pochi minuti dai rigori. La solita triste storia. Finale di stagione inspiegabile. Firenze era lì, la Fiorentina no".

La misura è colma: niente cori e applausi, il muro viola ad Atene respinge la Fiorentina sotto il settore tra fischi e delusione
L'anno scorso la delusione aveva lasciato lo spazio all'orgoglio, quando a Praga la Fiorentina dopo aver perso la finale...

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