Il DL Semplificazioni, approvato circa due mesi fa, ha fatto esultare la Fiorentina. La società di Commisso, adesso, aspetta una risposta dal MiBACT per poter decidere se e come intervenire sullo stadio Artemio Franchi. Il tycoon italo-americano vuole sapere al più presto se l'impianto di Nervi può essere abbattuto e il nuovo ricostruito sempre nell’area di Campo di Marte rispettando le parti di valore storico e architettonico.

Al momento sembra che da Roma possano arrivare diverse limitazioni al club viola: ecco perché le opzioni sul tavolo restano tre in caso di addio al progetto di rifare il Franchi. Aspettare la ristrutturazione da parte del Comune, spostare il progetto in un’area a Campi Bisenzio oppure mantenere lo status quo davanti alle troppe difficoltà burocratiche. Commisso, come si legge su La Gazzetta dello Sport, ha fretta: a inizio 2021 si capirà quale strada intraprenderà il presidente viola.


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