Vanoli via, dirigenti anche: giochiamoci quest'ultima possibilità. E che la ricostruzione inizi adesso

Tutto finito, diciamocelo, la Fiorentina è in Serie B, anche perché non sta dando il minimo segnale contrario. Servirebbe un miracolo per salvarsi, anche se mancano ancora 23 partite alla fine del campionato.
Via Vanoli
15 dicembre e la Fiorentina sembra già retrocessa avendo otto punti di distanza dalla salvezza. Perso per perso, occorre aggrapparsi a quel 5% di possibilità. Via Vanoli subito, che ha fatto peggio di Pioli e che contro il Verona è riuscito a superarsi con sostituzioni inconcepibili. Il cambio di Viti ne è l’emblema. Certamente non è stato aiutato da chi, la scorsa stagione, è stato da applausi. De Gea e Kean su tutti, disastrosi in quest'ultimo periodo, mentre lo scorso anno erano stati mezza squadra. Questo allenatore è riuscito nell’impresa di riproporre le stesse scelte di Pioli, di non cambiare nulla, e di fare addirittura peggio di lui. Che sia B o A serve comunque un nuovo allenatore e un nuovo direttore generale.
Le regole del calcio
A proposito, il calcio ha delle regole, Ferrari dopo questo fallimento dovrebbe quanto meno dimettersi. Non è in grado, calciaticamente parlando, di svolgere il suo ruolo. Adesso vorremmo, almeno, lottare per la salvezza con facce nuove, attendendo la cessione di una proprietà che non ha più senso di rimanere. Perché la Fiorentina in questo momento non sta nemmeno lottando per la salvezza.
Un'ultima, piccola, possibilità
Diciamo e scriviamo le stesse cose ormai da mesi. Ripetiamo l’unica cosa da fare, da provare: come la Salernitana qualche anno fa. Sabatini o chi per lui dentro, cacciare tutti e a gennaio rifare tutta la squadra. Una volta su cento può andar bene, giochiamoci quest'ultima, piccola, possibilità. Poi, inevitabilmente, si aprirà una nuova era, ma terminiamo almeno in modo un po’ più dignitoso. Così è roba da Borgorosso.



