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Il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, dopo l'incontro avuto con la Fiorentina, ha parlato della possibile costruzione del nuovo stadio nel territorio che lui amministra, in un'intervista a La Repubblica: "È stato un incontro necessario dopo il primo atto formale, cioè l’accordo sull’opzione d’acquisto. Con Barone ci siamo ribaditi massima volontà di collaborazione, i nostri uffici e i loro tecnici lavoreranno gomito a gomito. Abbiamo stabilito una prima road map. Ora si accelera. Il 16 giugno adottiamo il Piano strutturale dove è già prevista, su una parte dei terreni opzionati dalla Fiorentina, la realizzazione di infrastrutture sportive. Già a luglio contiamo di avviare l’interlocuzione con la Regione per la copianificazione. E poi un passo alla volta. Ipotizziamo che il percorso amministrativo si possa concludere in un anno e mezzo. Prima pietra a gennaio 2022? Quello è l’auspicio. Ma andiamo per gradi. Ora ci devono essere atti ufficiali. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la manifestazione d’interesse della Fiorentina. Ci sarà bisogno di collaborazione istituzionale ampia, dalla Regione alla Città metropolitana: questo sarebbe lo stadio della Fiorentina e di Firenze, non di Campi".


Resta da risolvere il nodo legato alle infrastrutture: "Continuare a discutere in termini di confini comunali è antistorico, la città già non coincide più col solo Comune. Sui collegamenti ci sono tre grandi temi. Primo, miglioramento della viabilità locale: il raddoppio di viale Allende è allo studio. Tramvia: la progettazione della linea 4 è in fase avanzata ma andrebbe allungata. E c’è un’ulteriore riflessione da fare, auspicata pure da Confindustria: un allungamento della linea 2 via Osmannoro. Autostrada: sarebbe interessante valutare una nuova uscita a ridosso dell’impianto".

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