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Chiesa è andato via, Callejon è quasi pronto, quindi domenica pomeriggio a Cesena contro lo Spezia la fascia destra se la prende Pol Lirola con ogni probabilità. E non è questione di giocare perché non ce ne sono altri, ma è questione di occasioni che si presentano e l’esterno spagnolo (a proposito di esterni, però sulla fascia opposta: in arrivo l’annunciata firma di Biraghi sul rinnovo fino al 2024) sa di averne una importante stavolta per dare forza al proprio ruolo dentro la Fiorentina adesso che c’è da costruire la squadra per il resto del campionato. E sempre Lirola sa che, essendo arrivato a Firenze con aspettative precise create in primis dal costo dell’operazione economica, da lui ci si attende sempre un rendimento di livello, prestazioni all’altezza e un peso specifico di rilievo nell’economia del gioco viola. Tutto insieme ha prodotto probabilmente un piccolo-grande cortocircuito che nella stagione scorsa ha impedito a Lirola e alla Fiorentina di trovare un punto comune che rendesse soddisfazione alle aspettative di cui sopra. Complice, ed è sempre bene ribadirlo, la particolarità di un campionato che ha creato mille barriere e mille ostacoli su cui si sono bloccati un po’ tutti, non soltanto il 23enne catalano. A riportarlo è il Corriere dello Sport.


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