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Albert Gudmundsson
Albert Gudmundsson. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Ex calciatore e oggi giornalista, Stefano Impallomeni ha parlato di Fiorentina a TMW Radio, analizzando la situazione della squadra viola, che finalmente ha trovato la prima vittoria in campionato quasi a fine dicembre.

‘La Fiorentina deve risalire e Paratici…’

"Paratici ha esperienza consolidata e ha abbracciato la causa, come dimostrano i quattro anni e mezzo di contratto. Mi sembra un segnale della società e dello stesso Paratici di voler costruire qualcosa di solido. La Fiorentina ora è chiamata a fare un campionato di risalita. Contro l’Udinese ha fatto vedere il suo valore complessivo e deve continuare così, con Paratici che potrebbe sistemare le cose sul mercato a gennaio”.

‘Crisi tecnica, non societaria’

“È stata una grande Fiorentina, quella che ci aspettavamo mesi fa. Forse la superiorità numerica ha dato una mano e agevolato le cose, ma l'Udinese è stata neutralizzata in tutto e per tutto. Si è vista applicazione, diversi elementi al top. Si è rivisto Kean, Fagioli, maggiore attenzione in difesa. Serviva questa scintilla. È stata una crisi tecnica importante, partita da Pioli, la squadra è stata sballottata. La Fiorentina non può stare lì, c'è materiale umano e tecnico per fare un altro campionato. È totalmente una crisi tecnica, non societaria”.

“Abbiamo capito che squadra non è così scarsa, che Gudmundsson non è un giocatore qualsiasi. Con l’Udinese fa un gol da giocatore forte, non comune, va messo in condizione di esprimersi. L’islandese avrà un carattere particolare, ma serve che lo facciano giocare bene, perché uno così non lo si può mettere in discussione. Ti salvi con lui, con Kean, non con altri".


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