Attraverso un editoriale su Tuttomercatoweb, il giornalista Enzo Bucchioni è tornato a parlare della "bufera Gasperini": "Umanamente siamo vicini al tecnico dell'Atalanta. Le istituzioni calcistiche, i dirigenti delle società, ma anche gli addetti ai lavori e parlo di allenatori e giocatori, però fanno poco per prevenire, educare, dare buoni esempi o, quando è il caso, punire severamente. E nessuno, per interessi propri, può essere autorizzato a dividere le tifoserie in Santi e Diavoli. A girare, il problema (purtroppo) tocca tutte le società e anche una grande società come Atalanta e un grande presidente come Percassi dovrebbero saperlo: uniamoci per debellarlo invece di difendere l’indifendibile. Detto questo, non voglio mettermi a ricordare perché a Firenze abbiano preso di mira Gasperini, hanno sbagliato e basta, ma lui dovrebbe sapere bene quando gli capita di eccedere. I cori ascoltati, di quel tenore, sono comunque inaccettabili, senza se e senza ma. Però ha sbagliato anche Gasperini a dire quel che ha detto nel dopo-partita. A usare le stesse parole che arrivano dalle curve e girarle contro i tifosi. Che logica è? Mi offendono e io rioffendo? Inaccettabile. La legge del taglione è stata abolita da un pezzo, Gasperini è un signor allenatore, uno dei migliori, al quale però non è consentito scendere a livello di tifosi che sbagliano. Lui, per ruolo, dovrebbe volare più alto e usare altri modi per tutelare la sua immagine e chiedere il rispetto che merita".


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