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C'è chi almeno una volta ha desiderato vedere la coppia Ikoné-Nico Gonzalez insieme in campo e chi mente. Dall'arrivo del francese a Firenze i tifosi della Fiorentina si aspettavano di vedere molto spesso un tridente che vedesse i due mancini agire da esterni a supporto della prima punta. La realtà però, al momento è un'altra.

Italiano ha schierato i due in campo dal primo minuto soltanto contro il Cagliari, alla prima da titolare di Ikoné in maglia viola. In quell'occasione l'ex Lille apparì un po' disorientato in campo, nonostante qualche ottima giocata come il passaggio per Odriozola nell'occasione del rigore procurato (e poi sbagliato). Per il resto i due hanno giocato insieme soltanto contro lo Spezia e contro la Lazio, per un totale di 80 minuti o poco più (su 11 partite a disposizione).

La crescita di Sottil, gli acciacchi fisici dell'argentino e la volontà di Italiano di dare equilibrio al tridente offensivo: si possono trovare in questi punti le ragioni del perché i due non si sono visti praticamente mai insieme. Adesso però Ikoné ha collezionato già tre maglie da titolare consecutive, dando prova di cominciare a capire i meccanismi chiesti da Italiano. Nico Gonzalez sembra essersi ripreso dopo la febbre dell'ultimo periodo.

Italiano ha detto piu volte: "Ikoné  e Nico, insieme a Cabral, possono giocare insieme. Ma la competitività è tanta e ogni settimana il livello si alza sempre di più. Abbiamo coppie in ogni reparto, di esterni ne abbiamo 5. La maglia da titolare bisogna conquistarla partita dopo partita". Senza sbilanciarsi, come sempre, ma senza neanche chiudere porte. Adesso la parola passa al campo, la voglia di vederli giocare insieme è ancora tanta.


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