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Marco Bucciantini

Questo pomeriggio il giornalista di SkySport Marco Bucciantini, durante collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare come esce la Fiorentina di Stefano Pioli dalla trasferta di ieri contro il Milan.

“Le ultime due prestazione nell’arco di un campionato le valuti in un certo modo, in questo momento purtroppo prende tutto un altro tipo di valutazione. Perdere nel modo in cui abbiamo perso in casa contro la Roma e come fatto ieri a San Siro, in una partita molto sporca e brutta e con un episodio borderline, adesso prende tutto un altro tipo di significato. Anche ieri si è visto una squadra che ha grandi difficoltà ad essere protagonista in campo, che si è trovato in vantaggio nell’unico tiro in porta fatto fino ad allora ma che dal punto di vista della creazione offensiva ha fatto un passo indietro rispetto a quanto visto contro i giallorossi”.

“Il Milan ieri nel secondo tempo è cambiato, la Fiorentina no”

Ha anche aggiunto: “Per ora la squadra non riesce a costruirsi una sua personalità, e di fatto non ha saputo sfruttare l’episodio del gol del vantaggio. Allegri ha capito che cosa non andava e con un doppio cambio ha di fatto cambiato la partite, portandola dalla sua: il Milan dopo l’ingresso di Gimenez, mossa studiata dal tecnico per provare a cambiare la partita, è cambiato e dal 56’ è tornato a fare la partita. I rossoneri senza essere pericoloso da li in poi è stato fisso in area di rigore viola, e alla fine è riuscito a vincere: situazioni come quelle di ieri sera, in stadi e momenti della stagione come quelli, spesso ti condannano. Manca ancora un impressione di Fiorentina, soprattutto in quello che la squadra fa in campo: e questa credo sia la cosa piu preoccupata percepita finora”.

“Quello che mi preoccupa è la fase offensiva: questa squadra crea pochissimo”

Un pensiero sulla fase offensiva: “Con la Roma bene o male 4 palle gol la Fiorentina le ha create: un gol, due legni e l’errore clamoroso di Gosens. Ieri sera non si è visto nemmeno questo. E’ anche vero che nelle ultime due partite ci siamo trovati davanti Roma e Milan, due delle squadre che hanno preso meno gol in questo inizio di stagione: quindi alcune attenuanti ci sono. Sono due squadre in cui, secondo le statistiche, capiamo che sia difficile tirare ed essere pericolosi, allo stesso tempo però va sottolineato come la Fiorentina abbia tante difficoltà a coprire la metà campo avversaria. Ieri per scelta era stato deciso di imbottire la fascia centrale del campo, ma quel punto mi sarei aspettato tutta una serie di giocatori pronti ad inserirsi e a dare una mano a Kean in fase offensiva”.

“Stefano Pioli continua ad essere l'unica garanzia”

Ha poi concluso parlando di Stefano Pioli e dell’inizio di stagione: “Nel calcio gli allenatori sono sempre in discussione, e spesso è proprio inevitabile esserlo, ma le parole di ieri di Pradè io personalmente le condivido tutte. Quello che ha detto il direttore è vero, c’è qualcosa che non si trova in questa squadra, ma Pioli resta l’unica speranza della Fiorentina. Non è facile trovare uno sbocco a questa situazione, in pochi riescono a trovarlo: non abbiamo giocatori per cambiare modulo, giocatori per cambiare il proprio stile di gioco. Adesso non è facile superare questo momento, ma non cambierei mai Pioli: lo valuto ancora come il pezzo forte di questa avventura. Ora bisogna tornare a far punti perche la classifica comincia davvero a far paura, e siamo tutti nelle sue mani”.


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