Il paradosso Boateng

L'acquisto di Kevin Prince Boateng fece discutere già ai tempi della firma dell'ex Milan e anche in questi giorni è uno dei temi più chiacchierati. Il ghanese ha vissuto una seconda giovinezza con De Zerbi che l'ha riciclato falso nueve, ma la Fiorentina gioca diversamente dal Sassuolo e il ghanese ne risente in modo evidente. Il passaggio al 3-5-2 poi, non ha fatto altro che metterlo in difficoltà maggiormente. In tredici partite è partito dal primo minuto in tre circostanze, in quattro è rimasto in panchina e in sei è subentrato a gara in corsa. Il bottino parla di un gol, alla prima contro il Napoli, e due ammonizioni. E adesso, con Vlahovic che sta scalando sempre di più le gerarchie, il suo ruolo è diventato sempre più marginale. Tant'è che ieri Montella, sotto per 1-0, ha preferito far entrare Ghezzal invece che il 10 viola. La sensazione è che, anche in ottica di un ingresso in scena di Pedro, il ruolo del Boa sia destinato a ridursi sempre di più.