Galli: "Palladino? Se nessuno è contento del gioco della squadra, è giusto che qualcuno ci rifletta sopra. De Gea ancora in viola? È una questione di ambizione"

Dal 23 al 25 maggio prossimi, ci sarà la 23esima edizione del memorial Niccolò Galli, organizzato dalla fondazione che porta il nome dello sfortunato ex calciatore, figlio di Giovanni Galli.
E proprio l'ex portiere e dirigente della Fiorentina ha avuto modo di presentare questa edizione, di illustrare i progetti che la fondazione porterà avanti…e di parlare della stagione dei viola.
“Non c'è un'idea di calcio”
“La contestazione dei tifosi? Nonostante questa squadra abbia ottenuto risultati importanti soprattutto in casa, non ha quasi mai trovato continuità - ha detto Galli - Del resto se non c'è un'idea di calcio e un'identità precisa, se tutto è lasciato alla giocata dei singoli, alla fine i risultati non possono che essere questi. Anche ieri la Fiorentina ha lasciato l'iniziativa al Bologna e l'ha punito con tre contropiedi. Cosa farà la Fiorentina a Udine, dipenderà solo dall'Udinese: se i friulani giocheranno all'attacco allora la gara sarà alla portata dei viola, altrimenti tutto diventerà complicato”.
“Giusto che venga fatta qualche riflessione”
Sulla riconferma di Palladino: “I risultati sono evidenti dopo dieci mesi. Se nessuno di chi va a vedere la partita è contento del gioco espresso, allora è giusto che venga fatta qualche riflessione. Poi spetterà a Commisso e non al sottoscritto decidere il da farsi”.
Su De Gea: “Con lui si parla di un giocatore di caratura europea, bisogna capire se deciderà di rimanere in una squadra anonima o se gli verrà prospettato un progetto vincente. E' sempre una questione di ambizione”.