L’azzurro in mente, ma prima una grande stagione con la maglia viola. Stiamo parlando di Biraghi e Castrovilli, che ovviamente sognano la convocazione alla competizione più importante a livello continentale per nazionali. Mancini, però, terrà conto anche del loro percorso con la Fiorentina e anche gli appassionati di scommesse serie A stanno prendendo in considerazione la loro candidatura per gli Europei del 2021.

Un altro giocatore che spera in una grande stagione per poter puntare alla convocazione nella rosa che affronterà i prossimi Europei, è Angelo Ogbonna, anche se al momento è concentrato più che altro sulla sua esperienza in Inghilterra al West Ham, come è stato messo perfettamente in evidenza in un articolo che è stato pubblicato su L’insider.

Castrovilli ha più chance di vestire l’azzurro a giugno 2021


È chiaro che, a oggi, la convocazione agli Europei dipende essenzialmente dal percorso che si farà con la propria squadra di club. Anche se, per Gaetano Castrovilli, la convocazione in maglia azzurra è diventata, nel corso degli ultimi tempi, una vera e propria maledizione. Da molti considerato come uno dei più importanti talenti che sta producendo il calcio italiano, per il momento non è stato in grado di dimostrare il suo valore in Nazionale.

Non si tratta, però, di una scelta da ricondurre alla volontà di Roberto Mancini, che dal mese di novembre del 2019, ha sempre convocato Castrovilli. Anzi, l’ha sempre tenuto d’occhio, inviando tanti osservatori per ammirarne e valutarne le prestazioni nel corso degli ultimi mesi. La sfortuna, però, sembra essere sempre dietro l’angolo nel percorso di Castrovilli in azzurro, limitando notevolmente il suo cammino in Nazionale.

Partendo dal basso, senza alcuna raccomandazione o strada preferenziale, Castrovilli è sbocciato nel centrocampo della Fiorentina ed è piaciuto subito tantissimo a Roberto Mancini, che l’ha sempre tenuto d’occhio. Per tanti addetti ai lavori, ci sono diverse chance, se dovesse confermare l’ottimo campionato disputato nella scorsa stagione, di vederlo partire per l’Europeo.

Indossare la maglia numero 10 in viola non ha fatto altro che aumentare consapevolezza e fiducia nei propri mezzi, ma gli infortuni stanno frenando la possibilità di dimostrare il suo talento anche in Nazionale. L’esordio in maglia azzurra è avvenuto a novembre dello scorso anno: una grandissima soddisfazione, ma da quel momento in avanti sono arrivati i guai fisici.

A settembre una tendinite che non gli ha permesso di rispondere presente alla convocazione di Roberto Mancini. A ottobre, invece, un problema di natura muscolare accusato nel match contro la Sampdoria non gli ha consentito di rispondere alla chiamata in azzurro, dopo che la convocazione era già avvenuta. In ordine di tempo, l’ultimo ostacolo è stato il Covid, con la “bolla” viola che gli ha impedito di andare a Coverciano.

Biraghi, un treno sulla fascia che farebbe comodo a Mancini


Un altro giocatore viola in orbita Nazionale che piace tantissimo a Roberto Mancini è sicuramente Cristiano Biraghi, che il ct azzurro ha convocato anche per le ultime gare, ma che, causa Covid, non ha potuto rispondere alla chiamata per via della bolla in “viola”, come avvenuto per Castrovilli.

C’è un motivo per cui Biraghi piace così tanto a Mancini: prima di tutto la sua duttilità, visto che, ad esempio, con l’arrivo di Prandelli a Firenze tornerà a fare il terzino sinistro. Mancini vorrebbe usarlo come esterno a tutta fascia, in grado di spingere soprattutto in fase offensiva, alzandosi spesso dalla sua zona di competenze per delle pericolose sortite in attacco. Per ambire agli Europei, però, serve prima di tutto raggiungere una certa continuità di rendimento a Firenze.

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